07 luglio 2013

REGATA DI MURANO:



Cominciamo il post dicendovi che, per motivi di lavoro, abbiamo potuto assistere purtroppo, alla sola regata delle gondole e meno male che siamo riusciti ad arrivare in tempo: che regata, che spettacolo!

Si potrebbe iniziare la cronaca con la famosa frase che dice: tra due litiganti il terzo gode!, ma non sarebbe esatto, non sarebbe giusto! Certo, la maggior parte dei presenti era curiosa di vedere chi avrebbe vinto la sfida tra Igor Vignotto e Giampaolo D'Este, sicuri che la bandiera rossa sarebbe stata "affare per due"... Ecco ora mi viene in mente la frase giusta per iniziare questa cronaca: mai fare i conti senza l'oste! e l'oste, quest'oggi, si chiamava Rudy Vignotto! Si proprio quel Rudy Vignotto che si era infortunato qualche mese fa e che alle eliminatorie non aveva brillato come in altre occasioni.

Alla partenza è il giallo di Ivo Redolfi Tezzat a dare spettacolo, quasi prende la testa della regata, ma nella "traversata" a "stangando" viene affiancato da Igor Vignotto apparentemente lanciato verso la vittoria, i due procedono spediti verso il giro del paletto seguiti da Giampaolo D'este e Rudy Vignotto che sembrano incollati alle loro scie; immancabili, a volte cercati, altre volte causati dalle onde del campo di regata, i contatti tra le gondole favoriscono, con fortune alterne, i quattro battistrada, battistrada seguiti dal bianco di Andrea Bertoldini ed il celeste di Roberto Busetto, al settimo posto procede il marron di Alessandro Secco mentre Alvise D'este (bravissimo alla sua prima partecipazione) con la gondola arancio, culla il sogno di superare uno dei campionissimi in gara, perchè momentaneamente, in nona posizione, si trova il rosa di Davide Prevedello.

Giallo e viola girano appaiati e si dirigono verso "la volta" del canale mentre il rosso, a "stangando", comincia a recuperare ed ingaggia una battaglia con il viola che durerà fino all'entrata in canale di Murano, a questo punto, il verde di Rudy Vignotto si stacca dal gruppetto ed intraprende un percorso diverso, portandosi più "sotto le bricole" di sinistra seguito a distanza dal bianco con il celeste che invece sceglie la traiettoria di viola, rosso e giallo.

Gli occhi del pubblico sono ormai tutti puntati su viola e rosso che procedono appaiati, talvolta anche disturbandosi nella vogata, mentre il giallo comincia ad accodarsi.
Nel lato opposto del canale, il verde,  imperterrito procede la sua corsa solitaria: guadagna metro su metro, cominciando così, ad alimentare qualche speranza di vittoria, vogata su vogata senza mai demordere.

Settecento metri prima dell'entrata nel canale di Murano, con la curva a "stangando" favorevole al rosso che procedeva all'interno, ammutolito, il pubblico si "accorgeva" del vantaggio del verde, vantaggio che gli avrebbe consentito il "taglio del canale" mantenendo un certo distacco sui battistrada che si sono ritrovati così ad essere inseguitori.

Intanto, dietro, il bianco si porta saldamente al quinto posto, con celeste e marron che procedono ormai distaccati mentre il rosa supera l'arancio.

Dentro il canale di Murano, con l'arrivo prima del ponte, niente e nessuno avrebbero potuto superare Rudy Vignotto che, forse incredulo, galoppava veloce verso la sua prima, meritatissima, vittoria nella regata di Murano; il rosso (Giampaolo D'Este) si "accontenta" del secondo posto ed il viola (Igor Vignotto) del terzo, con il giallo (Ivo Redolfi Tezzat) quarto.

Alla fine, oggi, ha vinto il regatante che ha giocato meglio le sue carte, un giusto mix di strategia, tecnica e tenacia hanno fatto la differenza in una regata che è stata, dall'inizio alla fine, appannaggio di quattro atleti che hanno saputo, ancora una volta, emozionare il pubblico.

                                                                                   



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