01 aprile 2011


Il Bucintoro non è affondato prima di essere ricostruito. Anzi se tutto andrà per il meglio verrà varato nel 2015. Merito della nuova fondazione «Serenissimo Bucintoro» costituita da una cordata di imprenditori, anche bergamaschi, che in nome dello storico legame fra la terra bergamasca e veneta si sono impegnati, coinvolgendo anche enti pubblici e privati, a ricostruire la celebrativa nave dei dogi distrutta nel 18°.

La sua ricostruzione nel 2004 era già stata affidata alla Fondazione Bucintoro Venezia. Fino ad oggi però è stata ricostruita solo una porzione della chiglia. Risultato non ottimale se si pensa che l'intero bucintoro sarebbe dovuto essere pronto nel 2012. Ridare slancio al progetto è ora il compito che si è posto la fondazione «Serenissimo Bucintoro » con la collaborazione del Comitato Bucintoro della Gera d'Adda.

Il Comitato negli anni scorsi ha collaborato anche con la Fondazione Bucintoro Venezia. La loro collaborazione si è rotta polemicamente nel novembre dell'anno scorso tanto che allora si era parlato che il progetto per la ricostruzione della nave dei dogi stesse naufragando. Da allora è calato un silenzio preoccupante per i 21 Comuni della Bassa bergamasca che, prevalentemente attraverso sponsorizzazione, dopo il 2004 avevano versato per la ricostruzione del Bucintoro 10.000 euro a testa.

Da qui la loro decisione, per fare il punto sul progetto, di convocare per venerdì scorso a Castel Rozzone una riunione durante la quale il presidente del Comitato Bucintoro della Gera d'Adda Vasco Grasselli ha annunciato la costituzione della nuova fondazione. Sospiro di sollievo quindi per 21 Comuni con i cui 10.000 euro il Comitato della Gera d'Adda ha già fatto realizzare da artigiani del territorio 21 coppie di remi del Bucintoro.
 
 
Il Gazzettino, Giovedì 24 Marzo 2011

Il sindaco Giorgio Orsoni è il nuovo presidente della Fondazione per il Bucintoro del terzo millennio. Una svolta che conferma la volontà di ripartire con serenità. L’entrata in campo del primo cittadino, rappresenta una mossa importante che conferma la volontà della Fondazione di andare avanti, in questa scommessa e di uscire dalle polemiche scaturiti con i Comuni della gera d’Adda. «Sono convinto - ha infatti annotato Orsoni - che riusciremo a recuperare il rapporto con gli amici bergamaschi in un’ottica di collaborazione, disponibilità ed unità di intenti». Orsoni ha ricevuto il testimone alla presidenza della Fondazione, da Giorgio Paternò, che rimane, per volontà dello stesso Orsoni, come segretario generale della Fondazione. Lo ha stabilito il consiglio d’amministrazione riunitosi ieri, in assemblea, in Comune. Oltre ad Orsoni e Paternò, ci sarà il vicepresidente Roberto D’Agostino e l’intero consiglio confermato «in toto». «Ringrazio la Fondazione, il suo presidente e tutto il consiglio - ha detto Orsoni subito dopo la nomina - per avermi onorato con questo incarico. Credo moltissimo nel progetto, nella prospettiva della sua serietà: il Bucintoro non è un modellino ben fatto della storica imbarcazione veneziana, ma è il recupero di una tradizione di artigianato e di cultura che muove la Fondazione. Mettendomi a disposizione di tutti voi auguro un buon lavoro alla Fondazione».

L’insediamento è avvenuto con la consegna del carteggio e dei piani di costruzione del Bucintoro, la storica imbarcazione da parata usata dai Dogi nelle feste, e dopo la sua relazione, il presidente uscente Giorgio Paternò, ha consegnato al sindaco anche una Osella della Serenissima coniata appositamente dalla Zecca dello Stato per la festa della Sensa. «L’ingresso di Orsoni - ha commentato il presidente uscente Paternò - è una grande notizia e conferma la volontà della fondazione di andare avanti con grande serietà e dedizione».

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