Un sole già estivo e una leggera brezza da Sud Est nel canale di San Felice. Oggi per la settima volta si disputa la regata delle società de tera.
Sono nove le Remiere che partecipano: Voga Caorle, Voga Cavallino, Voga Concordiese, Voga Jesolo, Voga Maranese, Voga Meolo, Voga Oriago, Gradovoga, Canottieri Treporti.
A tutte il nostro sentito ringraziamento per l'appassionata partecipazione. Giornata splendida, per merito della stagione propizia, per merito di tutti i partecipanti e, senza falsa modestia, dobbiamo dire, anche per l'impegno degli organizzatori della Società ospitante: Canottieri Treporti.
Hanno vogato 8 barche composte da equipaggi misti assemblati con la “spietata” formula del sorteggio.
I soliti rumori di fondo, dopo i sorteggi, ma non sono particolarmente molesti, ecco qua: “Mi go do done in barca” ; “Mi no go nisùn”; “Ara quei, i ga più culo che braga: 'na barca da storica”.
Per fortuna è tanta la voglia di vogare, in poco tempo tutti sono impegnati a impostare la barca;
i discorsi cambiano, ecco qua: ”Metemo el bocia in provin” ; “Vogo mi, sora a puppa”; “Gavè 'na forcoea in fora par la sentina?”.
Corrente di "dosana": partenza a contraria, il San Felice si mostra più feroce del sorteggio: niente da fare per i numeri centrali.
Partenza regolare, all'altezza del mareografo di Lio Grando. Uno a terra per il Rosso, due per il Celeste, tre per il Giallo, quattro per il Viola, cinque al Rosa, sei al Verde, sette Marron, otto Bianco.
Il Bianco e il Marron, predatori astuti, sanno benissimo che prendere per primi la riva del canale lato Sant'Erasmo, vuol dire vincere la gara. Prendono infatti la riva e sono ineluttabilmente primi e secondi.
Sull'altro lato del canale, Celeste, Rosso e Giallo, anche loro si scannano per prendere la parte di terra, lato Treporti, e si assicurano una bandiera.
Viola, Rosa e Verde, al centro, vogando come dei matti, sputano l'anima loro; sperano che qualcuno dalla parte della riva faccia un abbordaggio. Sperano invano, il serpente di barche non rallenta per niente.
La regata è di una correttezza esemplare: nemmeno al giro di boa, davanti il ristorante “Pescatore”, ci sono incidenti e loro restano tristemente fuori dai giochi.
Ritorno a seconda, crollo del Celeste che gira terzo ma arriva quinto; Rosso e Giallo si contendono la terza e la quarta bandiera; alla fine il Giallo la spunta, per un soffio.
Anche a terra, niente polemiche, è vera festa, per tutti. Buffet, ottimo e abbondante, al fresco, sotto l'ombra del tendone delle caorline, a Forte Vecchio. Un clima sereno, cordialità, amicizia.
Nuove idee per le edizioni future, si scherza e si chiacchiera e, con la forsa dee ombre, si tira avanti fino a mezzogiorno.
Piano, piano si riordina il cantiere. Un ultimo sguardo, adesso è di nuovo a posto. Le caorline, allineate e coperte, sorridono maliziose: ″ Se vedemo l'anno che vien...″
Marco Lazzarini
4 commenti:
Bravo Marco!
grasie Mirco!
Ciao sono Marco Zane (una maciarela), volevo dirvi molto bello l'articolo della regata e tutto il blog come lo state facendo. Per curiosità, quando mettete il video della regata?
Ciao Marco, mi dispiace ma a causa di un disguido non abbiamo potuto riprendere la regata.
Speriamo vivamente di riuscire a mettere i video e le foto delle prossime gare.
Ti ringrazio per i complimenti al blog e ti invito, in caso ti facesse piacere, a inviarci materiale riguardante la voga veneta, noi saremo felici di pubblicare e condividere con tutti voi appassionati di questo sport.
(canottieritreporti@gmail.com)
Gabriele Lazzarini
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