04 luglio 2011

Notizie sulle regate...

Lunedì 4 Luglio, indomani della regata di Murano, sfogliando un noto quotidiano locale cerco l'articolo sulle regate del giorno prima, sfoglio le pagine di cronaca su Venezia; cerco una foto inerente le gare, ma niente!. Controllo per scrupolo che si tratti dell'edizione odierna e così mi risulta, comincio a controllare titolo per titolo ed ecco spuntare, in basso, un'articoletto striminzito che riporta una cronaca misera sulla gara delle gondole, quattro cinque righe per le donne e due parole per i giovanissimi.
Non trovo giusto che eventi del genere vengano "snobbati" dalla stampa locale, non è giusto per chi fatica vogando e per chi segue le regate con passione, ricordo articoli di qualche anno fa che occupavano intere pagine con tanto di foto, cronache, retroscene e commenti; la voga è radicata a Venezia come tante altre realtà che vengono meglio evidenziate dai quotidiani. Il mio vuole essere un invito a non sottovalutare la questione, occorre sollecitare chi scrive "di regate" a "degnarsi" di qualche riga in più, in quanto il nostro mondo dipende, un po', anche da queste cose; ci piace pensare che chi non ha potuto "godersi lo spettacolo" si possa gustare una bella pagina di giornale ricca di informazioni e che magari, riesca anche a trasmettere qualche emozione.

Marco

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che gli articoli di Voga alla Veneta che appaiono sui giornali dipendono da vari fattori. Il giornalista che lo scrive, lo spazio che il giornale stesso dedica all'articolo sull'argomento e l'ora in cui finiscono le regate.
Probabilmente da parte dei giornali non c'è interesse nella Voga alla Veneta come avveniva qualche anno fa.
Al contrario per gli appassionati forniti di un collegamento internet l'interesse è sempre maggiore tanto da restare delusi se non si trovano alla sera la classifica di una regata disputata nel pomeriggio

anonimo malevolo ha detto...

Non chiediamo la carità di quattro righe scritte male, a chi non ha la giusta sensibilità; nulla vogliamo da persone che non si commuovono dentro vedendo il trionfo di eleganza, di forza e di poesia in una gondola bianca lanciata dai remi. Peggio per loro, a noi basta e avanza.

Nimo Ano ha detto...

A far rabbia è la sensazione di indifferenza da parte delle istituzioni e dei giornali.. L'indifferenza è il peggiore dei sentimenti, il peggiore dei mali.

onamoni ha detto...

ognuno raccoglie quello che semina

Nimo Ano ha detto...

Per onamoni, cosa intendi con questa frase fatta? Credi sia forse il frutto di ciò che hanno seminato i regatanti?

onanomi ha detto...

come Nino Ami così,onaomi è un anagramma,la sua più che di "frase fatta" è una "frase fritta", che poi è solo un gioco di parole con significato logico nullo. Onaomi, voleva semplicemente dire che se i regatanti si arroccano su posizioni "regatose", cose tra addetti ai lavori, con classifiche, ordini di arrivo, post esaltati, lasciando fuori dalla porta coinvolgimento e poesia, seminano "bamboo", pianta leggiadra e gustosissima, che però mangiano solo i panda, in Cina peraltro. A noi, a me piace: primo di crudo di pesce; risottino di cozze; spaghetrtini n°3 con concoli, mantecato al punto giusto con aglio, peperoncino e prezzemolo ,quasi crudo, mi raccomando; Chaardonnay, come vino: ovviamente. A seguire un fritto croccante di seppie e calamaretti; un branzinetto alla brace, vino ribolla gialla, abbondante; formaggio di fossa con passito di aleatic;, dessert di fragole e panna cotta, poi cantucci con il vin santo. Caffè e grappa a scelta: Storica, Da ponte, di Prosecco e Prime Uve, nera naturalmente. un Branca menta con ghiaccio per digerire. Capisci se mangi solo spaghetti al burro, al tuo ristorante viene solo gente che non gli piace mangiare, che non ne ha la cultura. Cosa vuoi se semini spaghetti al burro questo raccogli: burro e spaghetti. il resto sono solo vane parole.

Nimo Ano ha detto...

Il tuo sembra quasi: ''Non di solo regate si nutre l'uomo...'' ecc. ecc. Hai forse studiato in seminario?

onamoni ha detto...

omnia munda, mundis.

Nimo Ano ha detto...

L'anonimato non è proprio il tuo forte.. Due commenti che valgono una firma..

Marco L. ha detto...

Ciao Mirco, a sto punto firmite che femo prima!

Tenderly ha detto...

I commenti che scrivete sono complicati come la formula per la composizione delle batterie eliminatorie. Onanomi, Ano e tutto il resto di nomi o soprannomi lasciano il tempo che trovano. La stampa locale fa schifo rispetto ad una volta. Solo quindici anni fa, una settimana prima di ciascuna regata si scrivevano articoli inerenti le cabale, le leggende e i pronostici da parte dei vecchi regatanti creando naturalmente un certo interesse anche ai più profani. Oggi non si sa più niente o quasi con articoli miseri e scritti senza che il giornalista abbia visto le regata ma solo sul sentito dire. Sara' forse la crisi? Visto che normalmente il giornale si legge al "cesso" faccio notare che non e' neanche fatto di carta tanto buona perché ci si sporca le dita nel pulirsi il ...........! L'importante per la stampa locale, sono i pettegolezzi, la tav, i no global, la politica ecc. Del Remo, della voga, delle regate ultime tradizioni di una Venezia invasa dai motori, dalle onde e dai turisti non interessa a nessuno! Meglio leggere il nome della carta igienica quando si va in bagno e di come viene fatta, e' molto più istruttivo per i nostri figli che leggere il giornale. E poi la carta e' molto più buona e resistente!

Tenderly ha detto...

So tanto forte! Fatalità la parola di codice che devo inserire perché venga pubblicato questo commento e' "colit"! Il giusto effetto che si ha nel leggere gli articoli dei giornali,"se ci sono" , quando ci si siede sul water !

Canottieri Treporti ha detto...

Mi piace il commento di Tenderly :) molto forte e diretto! bravo, la penso come te! Mi chiedo se al comune importi ancora che la tradizione del remo continui, che le nostre passioni e le nostre storie vengano tramandate ancora...I premi sono sempre più esigui, la diretta Rai della Storica non arriva nemmeno a fine gara, i giornali appunto ci snobbano...
Potremmo continuare a vogare per passione, ma così facendo, invece di ottenere qualcosa, rischieremmo di perdere anche quel poco che ci rimane! Sinceramente più facciamo da soli, più ci viene tolto dal comune...Non dobbiamo vergognarci di pretendere! dobbiamo vergognarci di lasciarci togliere tutto, di lasciarci rubare quello che è nostro e che con fatica avevano ottenuto i regatanti! quando tutti se ne renderanno conto, sperando che non sia troppo tardi, forse riusciremo a tornare verso lo splendore di qualche decina di anni fa, quando le rive del Canal Grande erano piene! quando per chi vinceva, ne valeva davvero la pena e forse, gli cambiava anche un po' la vita...IN MEGLIO!

mirco ha detto...

caro Tenderly, era tanto che non sentivo parlare così forte, chiaro e condivisibile, anzi, condivisibilissimo. Onaomi; ano ami: demenza pura,cretinate che lasciano il tempo che trovano. Giusto, cazzo, giustissimo. Prosegui così sei sulla strada buona. E poi come resistere alla tua logica stringente: una volta, una volta sì che i giornali erano giornali. Eh, sì! una volta sì che il mondo era mondo, la stampa era stampa, tutto era tutto, anzi di più. Che ci frega a noi della tav, che ci frega a noi della politica, anzi non ci frega di nulla. Te lo dice,attonito, umilmente e pieno di ammirazione, uno che, anche se non legge il giornale al cesso, più che altro perché gli fa proprio schifo, è perfettamente consapevole della importanza di questa sana abitudine, e concorda che è uno dei principali valori da insegnare e tramandare ai propri figlioli. A te Francesco dirò solo che se sembra non importare più a nessuno di certe tradizioni può essere che dipenda anche da noi: corporativismo, baruffe,gesti scimmieschi, urla e bestemmie, scene inconsulte, miserie, bassezze e meschinità. Certi valori sono stati banalizzati, imbruttiti da mancanza di stile, sepolti sotto una copro-collina anche dalla " buzzurrità" di gente che legge nel cesso. Regatanti di tutto il mondo unitevi! Ma cosa vuoi pretendere, ma cosa vuoi protestare; Francesco sei nato ieri, cosa ne sai tu di come erano le cose una volta. Cerca di fare una analisi seria della situazione, non essere superficiale, documentati, cerca di capire, fai ragionamenti e programmi non deliranti proclami. Cerca di far capire a chi legge e dovrebbe interessarsi alla voga quali sono i valori di cui questo sport si fa portavoce. Fagli sentire, come già sai fare, egregiamente, con le tue musiche e con i tuoi filmati, fagli sentire ancora di più la bellezza, l'entusiasmo la passione. Condividi con loro le tue sensazioni quando voghi e senti tutta forza elastica del remo,agile, elegante;fagli provare la spinta dell'acqua sulle tue braccia acqua, fagli sentire quando ti godi la barca che va e che vola, senza peso, gorgogliando sopra le piccole onde. Fagli sentire l'ebrezza,l'orgoglio e la soddisfazione di quando sei davanti e vinci. Francesco non unirti al coro lamentoso e ringhioso di quelli che leggono in cesso tra schifosi miasmi. Spero che il futuro sia di gente che legge il giornale, dalla prima all'ultima pagina, con curiosità, comodamente seduta sulle sedie bianche nel giardino del Pescatore, di fronte al meraviglioso scorcio di laguna, magari sorseggiando una passata di pomodoro con pepe, sale e limone, ghiacciata, ovviamente. Vuoi mettere il profumo di salso e di alghe, vuoi mettere la brezza leggera, vuoi mettere i riflessi dorati del sole sull'acqua. E se poi passa una gondola frusciando, vuoi mettere, come te lo leggi di gusto il giornale.

Canottieri Treporti ha detto...

Caro Mirco, sono fortunato ad avere uno come te che mi "bastona" quando perdo la testa...grazie, hai ragione! otterrò qualcosa facendo riscoprire la bellezza della voga, del nostro mondo...non facendo forza sul passato, ma sul presente! darò bastoni nuovi ai non vedenti, userò musiche belle anche per i sordi, farò di tutto, affinchè nessuno possa dire che i regatanti non hanno stile!.
So già che mi aiuterai...con le Email, con i commenti...Sarai il mio Archimede!
ps. Continua a bastonare anche Marco e Lele :)

mirco ha detto...

Bravo Francesco, ti sta coi omeni: beo ti xe beo, inteligente ti xe già, ma cusì ti lo diventarà ancora de più.

mirco ha detto...

mi scuso anche con Tenderly se l'ho strapazzato in modo troppo pesante. Perdona e abbi pazienza,un poco ti ho usato come spalla per dire la mia con più efficacia un poco ero incazzato per la storia del giornale nel cesso che è proprio immonda. Non così tutte le tue idee, ad esempio quando parli dell'interesse che la stampa locale sapeva suscitare parlando con anticipo dei pronostici e dell'atmosfera di attesa per la regata.

Tenderly ha detto...

Grazie Mirco, forse sono state troppo forti le mie parole o meglio immonde! Forse sei più studiato di me e anche più giovane, ma leggere il giornale al cesso e' un'abitudine della maggior parte della gente! Soprattutto dei regalanti! Purtroppo e' una realtà che gli articoli riguardanti il mondo della voga (sempre che ci siano) sono come la magnesia o l'olio di ricino! Per non aver sorprese meglio stare seduti in bagno!

mirco ha detto...

Caro Tenderly, io vado per 68, non so se per fortuna o purtroppo.