02 agosto 2011

Regata di Concordia 31.07.2011

A Forte Vecchio, in punta alla darsena, sui sassi, sotto
″la candea del sol″, domenica 31 di luglio, un pescatore guardava sconsolato la sua canna da pesca protesa invano sull'acqua; poco distante un gabbiano, becco al vento, galleggia tranquillo in San Felice, facendosi trasportare, verso Punta Sabbioni, dalla corrente di dosana .

Dietro al pontone di Canottieri Treporti le due gondole, la bianca e la nera, sussultano colpite in canaletta dall'onda rabbiosa di uno scellerato barchino che sfreccia rombando vicino alla riva. La nera è quella da cerimonia, quella di Romano, che adesso sta male: ″ Auguri vecio, forza, tien duro, semo co ti″.

Arrivano i ragazzi più piccoli, accompagnati dai parenti, mamma, papà, nonni; scherzano tra loro, si sforzano per mostrare la solita spensierata allegria, nei loro occhi trepidazione, nascosta emozione; più di tutto, nei grandi, un po' di ansia e un poco di preoccupazione.


Forse, tra i ragazzi, qualcuno ricorda le prime volte al mattino, alle nove, sul prato, in pontile: il remo un pezzo di legno pesante, un nemico, poi un poco alla volta elastico e leggero, docile nelle sue mani. Spingere a premando, accarezzare a stagando, imparare a preparare le mascarete: ″sbasa quea forcoea, meti 'na penola qua, bati più pian!″.

In acqua le barche, la forza nei remi, all'aperto veloci, soli in canale; liberi in barca, con gli occhi pieni di verde e di azzurro, di acqua e di cielo.

Dalla punta della darsena: ″slonghite, slongite, entra in acqua più duro″. Ora voliamo spingendo, ormai senza fatica, finalmente, felici, entriamo nel Pordelio. Possiamo andare dove vogliamo: ″gavemo imparà, semo boni a vogar!″

″In trasferta, come a Barcis el quatro de luglio, anca sta volta a Concordia, va a finir che femo una strage coe mascarete″, pensa Bepi mentre finisce di sistemare un bosco di remi sul portapacchi della Vectra. ″Speremo ben che no perdemo qualcosa per strada″ , pensavo mi, ″lo sa tuti che coi gropi no'l xe bon da gnente″.

Sono le due del pomeriggio quando la carovana di otto macchine si mette per strada, in via Fausta, scorrendo veloce all'ombra dei pini marittimi, passiamo Eraclea, San Giorgio, Salute, alle tre arriviamo in piazza a Concordia.

Concordia, antica. Romana Iulia Concordia, all'incrocio tra Annia e Postumia, che il Lemene attraversa fresco e sinuoso, tra Venezia e Friuli; Concordia, distesa nella pianura silente che riverbera di smeraldo nello splendore del sole di mezza estate. Terra di pesce, di montasio, di ossocollo, di soppressa e polenta; generosa terra di vino, dolce di miele di acacia, di melata e tarassàco: "el dente de leòn".

Una folla variopinta si muove tra bancarelle e chioschi colorati, per la festa del patrono della città, Santo Stefano; in piazza lungo le rive del Lemene tutto è pronto per la regata di mascarete. Più di venti equipaggi, junior, senior e master si sfidano a cronometro sulle acque del fiume.

Per i giovani con Piovesan ci sono otto equipaggi di Canottieri Treporti; sette sono di quelli di Mestre, Canottieri anche loro, accompagnati da Gavagnin; tre equipaggi vengono da Grado, assieme a ″No basilar″ Cristian Peroni, come sempre sorridente e massiccio; per la Concordiese di Massimo Furlanis, un solo equipaggio. Da prova quel Paolo Pagliarin, "queo strano, simpatico, che xe rivà ultimo col maròn nea Regata dea Sucheta, sì proprio queo", come allora da pope il giovane Willy.

Alle tre e mezza i poppieri si mettono in cerchio per il sorteggio dei numeri delle partenze a cronometro; mentre la boa per la virata galleggia sorniona in mezzo al canale, è già pronta, tesa tra due alberi un metro sopra dell'acqua, la gomena con i cordini per la partenza. Sono le quattro in punto quando dal megafono della barca di appoggio, arriva il via. Abbiamo sei mascarete: tre vanno e tre si preparano.

Come si dice a Venexia: ″Prima e done e i putei″. Così gli junior partono per primi, poi vengono senior e da ultimo gli uomini. Ogni volta, al via, lasciato il cordino le mascarete scattano: le prime falcate corte e veloci, poi poppiere e prodìn si distendono sui remi e la barca scivola via veloce lasciando una leggera scia di schiuma bianca che si perde nel verde intenso dell'acqua.

Come previsto una strage, un trionfo. Junior: bravissimi per Canottieri Treporti , Benedetta Costantini- Burielo e Riccardo Senigaglia, bandiera rossa; Yuri Nurrito e Mattia Tagliapietra, bandiera bianca; Andrea Moroso e Gianpaolo, bandiera celeste; per Grado, Sara Peroni e Francesco Marsoni, bandiera verde. ″No xe mal, no xe proprio mal: tre su quatro, però!″.

Senior: come sopra, un'altra strage degli innocenti: per Canottieri Treporti, primi Francesco Ballarin e Marco Zane, secondi Matteo Pagnin e Filippo Trevisan, quarto Matteo Marangon e Giacomo Dalla Puppa; al terzo posto abbiamo lasciato arrivare Simone Vecchiato e Leonardo Bellemo di Canottieri Mestre. ″E dopo no ste a dir che no semo sportivi″.

Uomini: tanto per cambiar, primo Canottieri Treporti Simone Costantini - sì so fio dea Maria Luisa - con Vittorio Bacciolo; secondo Davide Angiolin con Antonio Trombetta, Remiera Meolo e Voga Marano; terzo posto per voga Concordiese, ″i paroni de casa, quasi un meso riscato per Paolo Pagliarin, in barca con Marco Nogarotto″; a Grado anche un buon quarto posto per Cristiano Peroni e Alessandro Corso. Qualcuno mormora: ″ Sarè anca sportivi, voialtri dea Canottieri Treporti, ma modesti no de sicuro″; ″Xe vero, xe vero gavemo un fià sto difetìn″.

Sono passate le sette, sul palco in piazza, gli equipaggi si ritrovano per le premiazioni, con il sindaco Geromin e l'Assessore allo sport Fontanel. Poi, mentre fuori continua la sagra, tra profumo di fiori e di barbeque; tra la musica e il vocio della gente, tutti al Roma con insalata fradda di riso, costesine, salsicce e poenta. Vin Bianco, bon, per i grandi, aranciata e coca per i fioi.

Un ringaziamanto di cuore agli amministratori del Comune di Concordia che ci hanno onorato con la loro presenza , un grazie particolare al Presidente di Voga Concordiese, Massimo Furlanis, per la squisita ospitalità, per la perfetta organizzazione e, soprattutto, per l'ottima cena.

Renato Bullo


Ecco i risultati ufficiali delle regate di Concordia su mascarete di Domenica 31 Luglio 2011:


Maciarele Junior

1. Senigaglia Riccardo- Costantini Benedetta (Buriello)
2. Norrito Juri- Tagliapietra Mattia
3. Peroni Sara- Francesco Marsoni
4.Carbone Andrea- Moroso Gianpaolo
Maciarele Senior
1. Zane Marco- Ballarin Francesco
2. Pagnin Matteo- Trevisan Filippo
3. Vecchiato Simone- Bellemo Leonardo
4. Marangon Matteo- Dalla Puppa Giacomo

Senior

1° Ballarin Francesco - Zane Marco
2° Pagnin Matteo - Trevisan Filippo
3° Simone Vecchiato - Leonardo Bellemo
4° Marangon Matteo - Della Puppa Giacomo
5° Sara Nazzari - Marta Bortolozzo
6° Giulia Toffolo - Sara Maurizio
7° Chiarato Daniele - Sardaru Vlad
8° Laura Quaresimin - Alessandro Veggis
9° Costantini Filippo - Angiolin Alessio
10° Donadon Giovanni - Frate Elia

Uomini

1. Costantini Simone- Bacciolo Vittorio
2. Angiolin Davide- Trombetta Antonio
3. Pagliarin Paolo- Nagarotto Marco
4. Peroni Cristiano- Corso Alessandro

12 commenti:

Rudy ha detto...

E bravi sti fioi, ma soprattutto un bravo e un grazie al nostro Presidente, Giuseppe Piovesan, che con passione e dedizione segue costantemente questi ragazzi contribuendo a evitare che gironzolino per le strade, ma questo è lo sport, attività fisica, ma soprattutto sociale.
La Canottieri Treporti inanella risultati e apprezzamenti di stima da ogni dove, ma ora le istituzioni devono fare la lora parte: FATE STA REMIERA CHE STA DIVENTANTO UN Pò COME LA "SALERNO REGGIO-CALABRIA", IN FIN DEI CONTI CHIEDIAMO SOLO QUELLO CHE CI AVETE PROMESSO!!!

Marco L. ha detto...

Forse i figli delle nostre "maciaree", da vecchi, avrenno la remiera nuova!

Marco L. ha detto...

avranno

Gabriele L ha detto...

Le promesse dei politici in campagna elettorale sono più finte dei soldi del monopoli.

Francesco B. ha detto...

Grazie per aver pubblicato il post e ancora COMPLIMENTI perchè state curando per bene questo sito e COMPLIMENTI a me che sono arrivato primo!!!
CIAO RUDY!!!

Gabriele L. & Francesco L. ha detto...

C'è il sindaco che parla con l'assessore e dice: "bisogna incentivare lo sport, fare la remiera...", l'assessore lo interrompe subito e dice: "è vecchia senti questa.. ci sono due carabinieri....."

mirco ha detto...

Ragazzi, non vi siete accorti che c'è la crisi, c'è bisogno di un governo forte, fortissimo. Unità e cooperazione. Sono altre le cose importanti, ora. Dice una voce: " Ma quando una volta la crisi non c'era? Risponde una voce:" tasi mona!"

mirco ha detto...

Lo sport per evitare che i ragazzi vadano per strada: se è solo così, mi stringe un po' il cuore, vorrei che i ragazzi facessero sport per convinzione e per passione e per strada non ci andassero proprio lo stesso; magari potrebbero andare anche in biblioteca. Ho paura però di essere un illuso a pensare che non sia così come dice il buon Rudy. Ma perché non sperare, perché non cercare di fare in modo che lo sport non sia la torta, ma una deliziosa ciliegina sopra alla torta.

Rudy ha detto...

Come sempre dall'amico Mestrino vengo frainteso e come sempre deve ribattere a ciò che io dico, ma voglio ribadire il concetto dell'opera sociale che fanno le società sposrtive.
Chi pratica sport lo fa per passione e convinzione, ma chi gestisce le società sportive, chi insegna sport, ha un doppio compito, ovvero quello di formare un atleta, ma prima di tutto ha il compito di formare un uomo!!!
Caro Mirco, ci sei o ci fai???

mirco ha detto...

E mi cosa go dito?

Anonimo ha detto...

Do gai su un ponaro.

Anonimo ha detto...

do gay!