
Sono al lavoro quando ricevo la chiamata del presidente della Vogaepara (Franco Dei Rossi) che mi chiede di sostituire, nella regata in memoria di Gianluca Rosso, un poppiere che si era ammalato.
Accetto volentieri e penso.... Gianluca, Gianluca, quanti anni sono passati ormai da quel tragico incidente che ti ha portato via, c'eravamo conosciuti nei canali tra Burano e Treporti e sempre li ci siamo incontrati, facevamo qualche vogata appaiati, quattro parole, due battute tanto che continuavamo gli allenamenti: ragazzo solare, Gianluca, simpatico e, come tutti noi, amante della voga sempre pronto a salire in poppa per un'uscita a remi.
Torno a casa, mi cambio e di corsa vado a prendere le barca.
Arrivo così a Burano, ormeggio in remiera e scendo, mi dicono che ho la gondola celeste, la vedo li tra le altre già bella che impostata, allora mi guardo un po' in giro e osservo la gente, penso tra me e me "che bella festa, tutti qui per ricordare Gianluca, tutti sereni ed in armonia".
Si decide il percorso, si sorteggiano i numeri d'acqua e via al cordino...Vincerà il bianco con Maurizio Rossi (sustin), Filippo Vedova, Matteo Zane ed Elisa Costantini.
Volutamente non riporto la cronaca della gara, dirò che mi ha stupito il fatto di partecipare ad una regata corretta, pochissime lamentele, quasi sussurrate e senza insistenza.
Dopo l'arrivo, subito in cantiere per tirar su le gondole e per le premiazioni... Cominciano gli "sfottò", tutti allora contro Maurizio Quintavalle (che era in barca con me, quindi mi gusto in prima fila lo spettacolo).
Togliamo le forcole ed ecco le premiazioni, le chiacchere rimbombano nel cantiere e la voce di Franco Strigheta col megafono si sente a mala pena, nomina Gianluca ed un silenzio imbarazzante interrompe il vociare insistente, ripenso allora a Gianluca e trattengo le emozioni: guardo i presenti e vedo in loro l'amarezza per l'assenza di chi non c'è più, viene consegnato un mazzo di fiori al papà di Gianluca, non voglio pensare oltre... Prendo il premio e torno a casa, ripercorro quei canali, quelli tra Burano e Treporti, ora ricordo bene, rivivo per un'istante quei momenti; lo saluto a modo mio, riguardo il profilo di Burano nell'imbrunire ed amaramente sorrido.
Marco L.
4 commenti:
Bravo Marco, anche se il destino fa il suo corso è sempre bello ricordare chi se ne andato prematuramente.
GRAZIE !!!!!!!!
Bravo Marco,di Gianluca anch'io ho dei bellissimi ricordi e ne sento ancora la mancanza...è bello vedere che le persone nn si sono dimenticate di lui, un ragazzo solare e pieno di entusiasmo.Grazie Ale
Grande Marco,è passato un sacco di tempo anche se è volato,il ricordo resta ed è bello vedere come il vostro pensiero sia sempre vivo....
ciao....Gianluca.
Ricordo tantissimo Gianluca (per me, lo chiamavo Palmiro), quando ci trovavamo in allenamento con le gondole ad un Remo mentre io mi allenavo con una gondola pesante plastificata per le regata di murano mentre lui quell'anno aveva la gondola bianca per la regata dei ss.Giovanni e Paolo. Un giorno nei canali di s. Erasmo mi sono messo nella sua scia per poi attaccarlo in un rettilineo e lui (battagliero) fece un paio di scatti, convinto di staccarmi dalla scia. Terminato il secondo scatto si giro' e mi disse: Rudi, ancora sotto poppe ti ze'? Na strada da niente ti fa! Non ricordo esattamente l'anno ma sicuramente arrivai in bandiera alla regata di murano! Spesso quando ne riparliamo con mio cugino rivivo quei momenti, quello spirito e quella convizione che aveva l'amico Gianluca sorridendo alle sue parole! Ricordo la sua passione, la sua grinta e la voglia che aveva, accompagnato e seguito dal suo buon papa'. Sono anni che fate questa regata in sua memoria e mi piacerebbe parteciparvi. Non sono della vostra isola ma gli amici non hanno provenienza. Rudi Vignotto
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