Per
Bruno.
L'ultima
volta che ci siamo incontrati era verso la fine di agosto; sei
arrivato in remiera di pomeriggio, quando era più fresco, come
facevi spesso, ultimamente. Anche tu venivi qui a guardare l'acqua e
le barche, a dare un'occhiata, a scambiare due parole; noi due non ci
conoscevamo molto, ma ci salutavamo sempre, anche da distante, con un
sorrriso e una stretta di mano.
Anche
se non mi rammento bene, sono certo che anche quella volta abbiamo
parlato un poco, e come sempre di Canottieri. Caro Bruno, aver saputo
che era l'ultima volta! L'ultima volta! Chissà forse avrei guardato
meglio nei tuoi occhi, forse avrei visto dietro il tuo sorriso quel
velo di tristezza che avevi dentro e che non volevi mostrare; forse
avrei potuto dirti una parola; forse avrei un caro ricordo in più,
da conservare.
Ti
ricordi Bruno?, quando abbiamo preparato la gondola di Romano che
doveva andare in Belgio; io mi ricordo la passione che ci hai messo
per dare una mano. Ti ricordi Bruno?, quando facevi vogare in
canaletta i giovani che si preparavano per l'esame da gondoliere; tu
eri sempre calmo e deciso, ogni tanto un incitamento, ogni tanto un
lampo nei tuoi occhi.
Un
tuffo nel cuore quando ho saputo, e ti ho rivisto in pope sulla
gondola bianca; dritto in piedi, elegante, spingendo sul remo far andare la barca; ho visto la scia della poppa ricurva brillare sull'acqua,
ho sentito il tonfo del remo a premando, poi l'acqua che sfrigolava
come per una lama rovente a stagando, e quel rumore, sordo e sonoro,
come di schiaffi, che fanno le piccole onde contro il fondo
inclinato.
Adesso
lascia che ti saluti ancora una volta; non l'ultima volta, ma ancora
una volta; io non ti voglio dimenticare, amico mio di poche parole;
non ti potrò dimenticare, e non ti dimenticherò, perché anche tu
fai parte di questa nostra laguna che abbiamo nel cuore, che ogni
giorno viviamo e amiamo; questa laguna che ogni giorno dobbiamo e
vogliamo vedere; anche se siamo lontani, almeno una volta.
E
tu puoi stare sicuro che quando ritornerà la dolce stagione e noi,
verso sera, prima di tornare a casa, saremo di nuovo seduti sotto
agli olmi della nostra remiera aspettando il tramonto del San Felice,
a parlare del giorno che sta per finire, noi con gli occhi lucidi ci
ricorderemo ancora di te e tu ci mancherai. Ci mancherai molto.
Per
Bruno, a nome di tutti i soci e degli amici della Società Canottieri
Treporti.
Domenica,
25 gennaio 2015
Mirco
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